ROMA – E’ stato siglato a Roma, lunedì 25 giugno, il Contratto Collettivo Nazionale Colf e Badanti tra Sistema Impresa, Ddomia, Confsal e Fesica Confsal. Al momento della sigla erano presenti tutti i maggiori rappresentanti ed il Direttore di Ebiten, l’organismo bilaterale che gestisce attività in materia di welfare, salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Per il Presidente nazionale ed il consulente legale dei Datori di lavoro domestico italiani associati (Ddomia) Massimiliano Jemma e Alessandro Erriquez «è una giornata storica. La firma, per discussione, del contratto collettivo impone alla nostra associazione datoriale – fanno sapere – uno sforzo sempre maggiore per rappresentare le istanze delle famiglie che assumono lavoratrici e lavoratori domestici. Il lavoro che ci attende è, al tempo stesso, difficile e stimolante. Il nostro impegno sarà quello di creare i presupposti per dare il giusto riconoscimento ad un settore rimasto per troppo tempo ai margini. Occorre creare un clima di proficua collaborazione con la rappresentanza dei lavoratori affinché si riduca sensibilmente il contenzioso presente nel settore del lavoro domestico. E’, inoltre, opportuno manifestare, a tutti i livelli istituzionali, la necessità di introdurre agevolazioni e fiscalità di vantaggio, soprattutto nei confronti di anziani e persone non autosufficienti».
«Oggi il settore dispone di un moderno strumento che disciplina un settore in cui milioni di famiglie si rivolgono a collaboratori domestici e badanti per quella che è diventata un’attività lavorativa in forte crescita», spiega Berlino Tazza, presidente Sistema Impresa. «Esprimo grande soddisfazione per essere giunti alla sigla del Ccnl Colf e Badanti. Nonostante il clima sindacale negli ultimi anni sia andato peggiorando, a causa di discutibili circolari dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro che tentano di delegittimare l’operato di importanti sigle sindacali, in evidente violazione del principio di libertà e pluralismo sindacale sancito costituzionalmente, si è giunti finalmente alla conclusione di un lungo lavoro svolto tra Sistema Impresa, DDOMIA e Confsal teso alla ricerca della miglior cornice normativa entro la quale definire e svolgere la propria relazione professionale, nel rispetto dei reciproci diritti e doveri, garantendo tutte le tutele che le norme pongono a favore di entrambe le parti coinvolte nel rapporto di lavoro domestico».
A Tazza fanno eco rispettivamente il Segretario nazionale Confsal e di Fesica Confsal Angelo Raffaele Margiotta e Bruno Mariani, che affermano: «è un risultato di grande valore, perché per la prima volta viene inserito nel Contratto Collettivo Nazionale ‘colf e badanti’ quell’elemento imprescindibile che è la sicurezza nel luogo di lavoro. Nonostante sia senza dubbio un onore in più per il datore di lavoro, con questa sigla è stato colmato anche quell’obbligo morale che rende questo Ccnl di straordinaria importanza». Per il Direttore Ebiten Matteo Pariscenti, «anche per questo contratto collettivo le parti sociali hanno convenuto di individuare l’E.bi.te.n quale organo bilaterale di riferimento a riprova della fiducia riposta in questo consolidato sistema di bilateralità. Sono i servizi dell’Ebiten a fare la differenza in materia di Welfare, salute e sicurezza in un’ottica di armonia tra lavoro e famiglia», conclude.
fonte: www.informatore.eu